Avete mai considerato tra le offerte cucine Catania se scegliere un piano cottura a gas o ad induzione? Cerchiamo di capire cosa vuol dire cucina ad induzione. Il piano cottura deve regolare in maniera precisa la potenza della fiamma o cuocere in modo uniforme, grazie a un’equilibrata distribuzione del calore.Quando si deve comprare un piano cottura, la scelta principale è quella fra i diversi tipi: a induzione, a gas, elettrico.
Il piano cottura a induzione cuoce i cibi, facendo a meno di fuoco e fiamme, perché funziona con la corrente elettrica che trasmette il calore direttamente al fondo della pentola senza alcuna dispersione. Per poter utilizzare in cucina questo tipo di piano cottura, però, occorrono pentole adatte, con fondo ricco di materiale ferroso; quelle in rame o in alluminio, per esempio, non vanno bene.
Il piano cottura più diffuso è comunque ancora quello a gas, più economico. Ha però scarsa efficienza energetica (si perde quasi il 60% di energia), perché il calore generato dalla fiamma non viene trasferito solo alla padella, ma riscalda anche l’aria intorno al fornello. La maggior parte dei piani cottura a gas è composta da quattro o cinque fuochi a fiamma di diverse dimensioni, e tutti i modelli sono dotati di un sistema di sicurezza che arresta la fuoriuscita del gas qualora la fiamma dovesse spegnersi.
Il piano cottura elettrico consente di regolare il calore con estrema precisione e di mantenere costante la temperatura, e comporta consumi elevati, motivo per cui sono dotati di sistema elettronico che limita la potenza massima assorbita durante il funzionamento. In genere il piano è in vetroceramica (che però può essere anche alimentato a gas o a induzione), resistente anche fino a 700 °C, infrangibile e antigraffio, con zone a recupero di calore per sfruttare quello proveniente dalle zone di cottura principali, mantenere in caldo o riscaldare cibi già pronti.
Il piano di cottura a induzione consuma meno rispetto a una cucina a gas convenzionale, questo perché la cottura a induzione eroga calore esclusivamente sul fondo della pentola. In tal modo, la pentola impiegherà meno tempo a riscaldarsi. I tempi di cottura a induzione si riducono a 3 minuti per portare a ebollizione un litro d’acqua mentre un piano di cottura a gas ne impiega 5.
Per abbassare i costi di gestione di un piano di cottura a induzione è necessario leggere attentamente l’etichetta energetica del prodotto al momento dell’acquisto. Scegliete una cucina a induzione che abbia picchi di assorbimento compatibili con il vostro contatore elettrico e con il resto dei consumi della casa. Per abbassare ulteriormente i costi legati ai consumi energetici, l’ideale sarebbe usare il piano di cottura a induzione per sfruttare al meglio l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico domestico.